La serie è uno spin-off di Tuo, Simon (film del 2018 tratto dal libro di Becky Albertalli, qui la recensione libro vs film), è stata creata da Isaac Aptaker e Elizabeth Berger, gli stessi sceneggiatori del film.
Il protagonista è interpretato da Michael Cimino, un giovane attore che ha fatto una piccola parte in Annabelle 3. Quasi tutti gli attori del cast sono piuttosto giovani e non hanno partecipato ad altri progetti importanti. L’attrice che interpreta sua sorella è Isabella Ferreira che ha avuto un piccolo ruolo nella 7 stagione di Orange is The New Black, poi Ana Ortiz interpreta la loro madre (è la stessa attrice che interpretava la sorella della protagonista in Ugly Betty), poi James Martinez interpreta il padre e ha avuto ruoli nella sitcom Giorno per Giorno e nella 5 stagione di House of Cards.
Il protagonista è Victor, un sedicenne di origini colombiane che con la sua famiglia di trasferisce dal Texas ad Atlanta, quindi lui e sua sorella frequenteranno la Creekwood High, la stessa scuola di Tuo, Simon.
Victor è contento di poter iniziare una nuova vita lì, spera di poter capire di più su se stesso, in un luogo dove le persone non lo conoscono e quindi non hanno preconcetti su di lui.
Durante un primo giorno di scuola leggermente disastroso, viene a conoscenza della storia di Simon e decide così di scrivergli per sfogare la sua frustrazione iniziale. Non sia aspetta che Simon risponda al suo messaggio, invece è l’inizio di una corrispondenza che aiuterà Victor a dar voce ai propri dubbi sulla sua sessualità e sui propri sentimenti. Simon diventa suo confidente e cerca di raccontargli la propria esperienza personale per dare a Victor dei punti di partenza quando deve prendere delle decisioni. Victor, a differenza di Simon all’inizio di Love Simon, non ha ben chiara quale sia la sua sessualità. Continua ad avere dubbi anche perché non ha mai avuto esperienze sentimentali ed è cresciuto in un ambiente abbastanza religioso e poco incline all’accettazione di orientamenti sessuali al di là di quello etero.
Il dubbio di essere gay non è semplicemente un dubbio, è anche una paura. Quindi quando a scuola conosce Mia, una ragazza intelligente e socievole, nonché considerata una delle più carine della scuola, e sembra che tra loro ci sia un’intesa Victor decide di provare a far funzionare questa relazione piuttosto che affrontare i suoi dubbi. A mettere in difficoltà la sua decisione c’è però l’incontro con Benji, un ragazzo dal quale Victor non riesce a staccare gli occhi e diventerà la sua cotta segreta.
Al fianco di Victor ci sono anche nuovi amici e una sorella in piena ribellione adolescenziale, che tratta tutti malissimo perché non voleva trasferirsi e lasciare così amiche e fidanzato in Texas. Durante il corso degli episodi il suo personaggio verrà approfondito e il suo rapporto con Victor e soprattutto con la madre verrà esplorato in modo approfondito.
Quello che diventerà il miglior amico di Victor è Felix, che sin dai primi minuti della serie si lancia con entusiasmo nella sua vita. Abita al piano sopra di loro ed è un ragazzo pieno di entusiasmo e non è molto bravo nella vita sociale, infatti a scuola è considerato uno sfigato. In realtà Felix è il personaggio che mi è piaciuto di più, oltre a essere pieno di entusiasmo è pronto a aiutare i suoi amici senza esitazione ed è una persona genuina, che rimane fedele a se stessa nonostante il giudizio degli altri.
Felix ha anche una cotta per Lake, migliore amica di Mia ed è super attenta al modo in cui si presenta a scuola, dall’aspetto alla vita sociale. Durante la storia ci avvicineremo sia a Felix sia a Lake per scoprire che cosa si nasconde dietro una prima impressione e che cosa nelle loro vite li caratterizza e li fa apparire in un certo modo.
Come già anticipati dal trailer a un certo punto incontreremo di persona Bram e Simon così da rivedere i nostri amati personaggi. Inoltre c’è anche un cameo di Katya, una drag queen che, oltre ad aver partecipato a RuPaul’s Drag Race, fa le reaction alle serie tv Netflix sul loro canale ufficiale al fianco di Trixie Mattel.
Questa serie mi è piaciuta molto, dal modo in cui ci avviciniamo gradualmente ai personaggi, a come evolvano i rapporti tra loro. Vediamo come Victor cerca di essere il figlio perfetto perché vede che il rapporto tra i suoi genitori è in crisi e già sua sorella dà loro del filo da torcere. Come poi i genitori cerchino di mantenere un buon rapporto con i loro figli, vediamo anche da vicino la vita di Mia.
In fin dei conti tutti i personaggi vengono ben sviluppati così da poterli comprendere appieno, dal loro background alla crescita personale che avviene nel corso della serie. Sono tutti ben presentati e permettono allo spettatore di identificarsi in loro. L’unico a non essere sviluppato, ma perché deve essere antipatico a prescindere è il ragazzo di Benji, ma va bene così.
Questa storia a differenza del film di partenza riesce, grazie al maggior tempo a disposizione, a creare una storia completa, con uno sguardo a tutti. Senza contare che mi è piaciuto molto di più il rapporto che si crea tra Victor e i suoi amici, rispetto agli amici di Simon che nel film non sono per niente gentili con Simon durante il suo coming out. Si sono comportati come se la storia personale di Simon riguardasse loro e non come se la decisione fosse più importante che i sentimenti di Simon.
Love, Victor è una storia di crescita e scoperta personale, che esplora cosa voglia dire crescere e trovare se stessi. Speriamo di avere al più presto conferma di una seconda stagione per vedere l’ulteriore evolversi della storia.
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