Recensione Shazam! (senza spoiler)

Shazam, così come preannunciato dal trailer, è un cinecomic più improntato verso la commedia, anche se non manca di azione.

La narrazione inizia nel passato, a differenza di molti altri film di supereroi non andiamo a scoprire l’infanzia del protagonista (anche vista la sua giovane età) bensì quella dell’antagonista. Thaddeus Silvana aspirava al potere del mago Shazam, ma non è riuscito ad ottenerlo, così ha passato la sua intera esistenza a cercarlo per reclamare ciò che pensava gli spettasse. Questo cattivo sembra un bambino mai cresciuto, bloccato nella sua ossessione di invidia e vendetta, assetato di potere, senza essere riuscito a lasciarsi i traumi infantili alle spalle. In questo modo si abbina bene al protagonista.

Il protagonista è il quindicenne Billy Batson ed è impulsivo e testardo. Come ci si può aspettare da un giovane adolescente che riceve all’improvviso dei superpoteri non pensa subito a chi potrebbe salvare, quanto a testare i propri limiti anche per divertirsi il più possibile. Billy è senza genitori (come tanti supereroi) e arriva in una casa famiglia in cui incontra Freddy, il suo compagno di stanza e poi migliore amico che lo aiuterà a esplorare i suoi poteri, anche perché è un grande fan di Batman e Superman. In parallelo all’esplorazione di ciò che gli ha donato il Mago (quindi il potere di trasformarsi in un uomo adulto dotato di poteri magici, che derivano dalle divinità dell’antica Grecia), Billy è anche alla ricerca della sua famiglia biologica e di un luogo da poter veramente chiamare casa. Mentre il Dottor Silvana è ossessionato dalla ricerca del potere di Shazam, Billy è ossessionato dalla sua personale ricerca che lo porta ad allontanarsi da chi cerca di stargli vicino. Così protagonista e antagonista hanno qualcosa in comune e entrambi devono affrontare i propri limiti per riuscire a usare al meglio le loro potenzialità.

A differenza di molti altri eroi Billy è super entusiasta dei suoi superpoteri e non li vede come un peso o una responsabilità, bensì come un qualcosa divertente e piena di risorse da sfruttare per fare cose straordinarie che gli altri non riescono a fare.

La trama non è banale, ma alterna bene le due storie in parallelo e i momenti di vita quotidiana di Billy a quelli in cui usa i suoi poteri. Invece sono i dialoghi a essere a volte banali. Nella prima parte in particolare sono piuttosto semplici e l’umorismo che si tenta di usare non è niente di eccezionale, ma prevedibile. In generale si percepisce che c’è stato un grande sforzo per rendere la sceneggiatura divertente, in molte scene la cosa è riuscita in altre le battute sono invece scontate, ma non disturbano particolarmente lo spettatore. Nonostante i tanti personaggi secondari sono riusciti a dare a ognuno di loro una caratterizzazione o comunque dei tratti distintivi che definissero ognuno degli altri ragazzi della casa famiglia.

In generale è divertente vedere come Billy e Freddy tentano di applicare regole apprese dai fumetti o osservando il comportamento di altri supereroi e creano scompiglio in giro per Phiadelphia cercando di proporre Shazam! Come nuovo eroe della città. Anche l’interpretazione di Zachary Levi si addice bene a un bambino nel corpo di un uomo adulto. Inoltre la DC ha già lasciato un po’ di elementi che sicuramente verranno usati per creare dei sequel. Complessivamente è un film divertente e originale, con questo eroe pieno di entusiasmo e adatto un po’ a tutte le età.

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Pubblicato da Marisa

fangirl a tempo pieno, adora passare il tempo a leggere libri interessanti (meglio ancora se stanno per diventare film, così da disturbare gli altri spettatori con la tipica frase "però nel libro.."), guardare serie tv che risucchino completamente la vita sociale, guardare film al cinema ogni volta che riesce, disegnare e dipingere imbrattando le sue t-shirt nerd preferite (mannaggia) e passa le domeniche a preparare argomenti per i suoi podcast multifandom (le recensioni yeee)